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La San Giobbe completa il roster! Ufficiale la firma del play Lester Medford

La San Giobbe Chiusi è lieta di annunciare l’accordo con il playmaker statunitense Lester Medford Jr.

Nato a Tucson in Arizona nel 1993, 179 cm di altezza, Medford si è laureato alla Baylor University giocando dal 2014 al 2016 con i Baylor Bears in Ncaa. Poi il trasferimento in Europa, con la formazione ungherese Falco Szombathely nella massima serie nazionale. 13.9 punti di media in regular season giocando complessivamente 26 partite in Rs e 8 nei playoff. Trasferimento in Svizzera, in Sbl, con i Lions di Ginevra nel 2017/18. In terra elvetica media di 12.2 punti, 4.3 rimbalzi e 5.7 assist a partita. A metà stagione nuovo cambio di canotta, questa volta in Lituania con i Nevezis Kedainiai. Ventitré gare e 12.3 punti di media e debutto in Europe Cup. Il 2018/19 vede Medford protagonista in Macedonia con lo Skopje Aerodrom in Superliga macedone. Anche in questo caso ventitré partite, media leggermente più bassa, 8.8 i punti a gara, sufficienti però ad aiutare il club a vincere il campionato. Avventura in Lettonia nel 2019/20 con il Vef Riga con il quale, il nuovo acquisto della San Giobbe, si laurea nuovamente campione oltre a debuttare in Champions League. L’ultima stagione è tutta a tinte polacche. La prima parte con lo Start Lublin, 13 partite in regular season con media di 6.6 punti, la seconda con il Legia Varsavia, 16 gare e 13.9 punti. Per Medford, quella con Chiusi, sarà la prima stagione in Italia.

“Sono contento dell’accordo con la San Giobbe – le parole di Lester Medford. Sarà la mia prima esperienza nel campionato italiano dopo gli ultimi anni in giro per l’Europa. Sono cresciuto molto come giocatore e non vedo l’ora di mettermi alla prova in un campionato che sarà tosto, ma interessante”.

“Sono un giocatore estroso – conclude il nuovo acquisto della San Giobbe Chiusi. Oltre a prendere tiri, anche da lontano, e fare assist ho buona attitudine in fase di rimbalzo. Mi piace dare una mano in tutti gli aspetti del gioco, spero di portare un buon contributo anche alla San Giobbe”.