San Giobbe batte Cento 103-62. Ora due finali per la rincorsa salvezza
Umana San Giobbe Basket – Sella Cento 103-62 (27-16; 34-11; 28-11; 14-24)
San Giobbe:
Tilghman 10, Lorenzoni, Zani, Dellosto 15, Visintin 7, Chapelli 4, Stefanini 17, Bozzetto 8, Gaddefors 10, Jerkovic 9, Raffaelli 15, Possamai 8; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini
Cento:
Mussini 16, Bruttini, Palumbo, Bucciol 8, Pavani 3, Toscano 17, Magni, Archie, Musso 6, Moreno 3, Ladurner 9; Capo All. Mecacci, Primo Ass. Cotti
Arbitri: Tirozzi, Tallon, Bartolini
La San Giobbe batte largamente Cento e si aggiudica 103-62 l’ultima partita stagionale all’Estra Forum. Senza storia fin dal primo quarto, Bulls avanti con autorità dal primo possesso e risultato mai in discussione. Delfino non convocato, Archie, Bruttini e Palumbo non entrati facilitano il compito, ma i biancorossi toscani hanno il piglio giusto e lasciano solo le briciole agli avversari. Di fatto la contesa va in archivio già alla fine del primo tempo sull’eloquente 61-27. Al rientro puro garbage time, spazio a tutti i giovani e percentuali per i Bulls altissime (17/35 da tre). Nel finale sorpassata quota cento (103 alla sirena conclusiva) e vittoria meritata. Non cambia niente però in classifica con Nardò vittoriosa in trasferta a Cisterna Latina dopo un tempo supplementare e ancora avanti di due punti nella graduatoria. Mercoledì 5 giugno scontro decisivo a Lecce: in caso di vittoria di Nardò, Bulls condannati alla retrocessione. Viceversa servirà l’ultima giornata.
“Dovevamo dare una risposta, prima di tutto a noi stessi, dopo la brutta partita di mercoledì contro Latina – commenta Bassi nel post match. Abbiamo affrontato la gara con grande intensità e impegno, contro un avversario che, è chiaro, non aveva nulla da chiedere alla partita e la differenza di motivazioni si è vista. Però abbiamo fatto quaranta minuti di grande solidità. Adesso abbiamo una partita importantissima nella quale sono racchiuse tante ore di allenamento, sacrificio, lacrime e, per quanto mi riguarda, quattro anni di lavoro. Sono sicuro che i ragazzi si faranno trovare pronti. A Lecce con Nardò sarà una partita complicata – prosegue Bassi -, contro una squadra molto più fisica della nostra in quasi tutti i ruoli. Dovremo provare a colmare questo gap con una prova di grande impegno e cercare di limitare le palle perse. Per me era l’ultima partita in casa e ci tenevo a chiudere bene. In questi quattro anni ho più ricevuto che dato. Ringrazio tutti per l’affetto”.