
Zanco post Virtus Roma: “Qualcosa di incredibile che fa bene a squadra e lavoro”
Con un quarto quarto pazzesco la San Giobbe batte la Virtus Roma 1960 e si aggiudica la nona vittoria consecutiva. Dal meno dieci di fine terzo periodo, al meno quindici maturato nelle prime azioni del quarto conclusivo, i Bulls hanno compiuto una vera e propria impresa. Parziale di 27-2 in otto minuti e rimonta completata. Estasi nel palazzetto chiusino e serata indimenticabile per la società e il territorio. A parlarne, nella conferenza stampa post gara, il capo allenatore biancorosso Nicolas Zanco.
Un’impresa incredibile. Dopo un primo tempo molto complicato in cui Roma onestamente aveva fatto praticamente la partita perfetta, chiudendo tutti gli spazi, il secondo tempo, con il tentativo che Roma ha rispedito al mittente nel terzo periodo, si è trasformato in estasi nel quarto. 27 a 7 il parziale, un qualcosa di incredibile.
Qualcosa di incredibile, che fa bene alla squadra, fa bene al gruppo, fa bene al lavoro. Prima di tutto voglio dedicare questa vittoria al nostro capitano, sapendo che in settimana ha viaggiato da Trapani, andata e ritorno per l’arrivo del primo figlio. Ci tengo veramente perché è stato un esempio di professionalità per quello che ha fatto e gli auguriamo ovviamente il meglio alla famiglia, al bambino e alla sua vita. Venendo alla partita siamo state due squadre che, secondo me, hanno preparato a livello difensivo una partita molto attenta. Nel primo tempo sostanzialmente abbiamo fatto entrambi fatica a fare canestro perché portavamo l’avversario dove volevamo e dove volevano loro. Poi il break in realtà è venuto fuori probabilmente dai tiri liberi, da un po’ di nervosismo, dai tecnici, da tutta quella parte di gioco sporco dove siamo stati un po’ polli e ci siamo fatti portare dietro da Roma, dalla loro esperienza, dall’arbitraggio e da tutto quello che c’era dietro. Poi nel secondo tempo ci siamo risposti colpo su colpo al terzo quarto, secondo me difendendo molto meno entrambe le squadre. Poi noi abbiamo trovato più fluidità con un gioco di passaggi e di movimento. Difensivamente siamo tornati a essere solidi rischiando qualcosa, ma era quello che volevamo. Su Rodriguez e Visintin però siamo stati veramente attenti su Conti e Santiangeli e sui lunghi, quindi abbiamo fatto secondo me molto bene quello che avevamo preparato. Poi abbiamo cominciato a fare canestro da fuori. Abbiamo fatto fatica a tirare da tre punti nei primi tre quarti e mezzo. Poi in un momento cruciale prima Gravaghi, poi Raffaelli, poi Criconia, poi Renzi hanno fatto canestro, ci abbiamo creduto. Roma si è un po’ disunita, abbiamo portato a casa una vittoria che per noi è fondamentale per la lotta salvezza, come dico sempre. Mancano ancora, probabilmente una o due vittorie per essere praticamente tranquilli e salvi. Però dobbiamo continuare a lavorare così, con questo entusiasmo e poi più avanti capiremo se alzare la testa.
E la nona vittoria consecutiva e questo è un altro record nei campionati LNP è la striscia più lunga in assoluto della nostra società e quindi complimenti a te, ovviamente, e a tutti i ragazzi. Però questo era anche un esame contro una big, non eravamo ancora riusciti a battere una big di questo campionato e ci siamo riusciti con questa impresa.
Fa piacere chiaramente il record e mi fa piacere per la società, per il presidente Trettel e per i ragazzi. Io cerco di fare il mio lavoro, portare la mia esperienza per quella che può essere però di mettere sempre la mia energia e la mia voglia ed essere un primo trainante di questo gruppo. Poi in campo vanno i giocatori, c’è la società che comunque ci aiuta a lavorare sereni, quindi il merito è di tutti ed è giusto che se lo prendano e che ce lo prendiamo visto l’ottimo periodo che stiamo attraversando. Dobbiamo continuare ad avere questa attitudine al lavoro perché il nostro miglioramento è frutto di lavoro in palestra è frutto di lavoro anche il giorno della partita è frutto di ragazzi che hanno capito cosa vuol dire essere a Chiusi, lavorare a Chiusi e avere la possibilità di mettersi in gioco e avere delle possibilità di avere futuri migliori che auguro chiaramente a ognuno dei nostri giocatori. Noi portiamo a casa questi due punti, siamo contentissimi, dobbiamo andare avanti così e poi come ho detto prima, vediamo più avanti, eventualmente se alzare la testa. Iniziavamo un periodo con tutte le prime sei-sette della classe in sequenza e lo iniziamo con una vittoria importantissima con Roma. Penso che stiamo dimostrando a noi stessi che siamo migliorati, che abbiamo capito cosa vuol dire mettere il corpo su un blocco, mettere il corpo sulla difesa, cosa vuol dire fare un tuffo, un sacrificio nei momenti di difficoltà. Cosa vuol dire fare un passaggio in più a un compagno più libero di me quando conta. Oggi loabbiamo fatto magari non tutta la partita perché ci sta avere delle difficoltà. Però quando un gruppo è solido un gruppo lavora bene da chi gioca tre minuti a chi ne gioca trenta. Non posso dire veramente nulla se non applaudire ognuno di questi ragazzi e dirgli bravi.
Un plauso anche ai tifosi che si sono fatti sentire contro una squadra che ne aveva tantissimi al seguito. Una bolgia, chiaramente aiutata anche da questo quarto periodo clamoroso. Però veramente si sono fatti sentire i Bulls.
Assolutamente un plauso ai nostri tifosi, a quelli che ci hanno seguito durante la settimana con gli eventi con i Terzieri. Martedì ci sarà l’ultimo, a Chiusi Città, quindi mi auguro che anche lì avremo tanti tifosi per festeggiare questa questa bellissima vittoria. Quando giochi con questo entusiasmo che si sente anche da fuori, c’era sì il pubblico di Roma, ma il nostro negli ultimi quindici minuti si è sentito quattro volte quello di Roma. Veramente bellissimo e non vedo l’ora di rigiocare in casa il prima possibile per riabbracciare tutti i nostri tifosi, ma sono sicuro che ci seguiranno anche a Chieti perché potrebbe essere una partita per noi molto importante.