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Bulls in trasferta a Chieti per l’ottava del girone di ritorno

Ventisettesima giornata del campionato di Serie B Nazionale 24/25 e ottava del girone di ritorno per la San Giobbe che, in striscia positiva di nove partite, giocherà per in trasferta dopo le due partite all’Estra Forum. La sfida contro Chieti, con palla a due al PalaTricalle alle ore 18.00 di domenica 16 febbraio, sarà il sesto confronto nella storia delle due società. Nei precedenti, compresa la partita di andata, vinta dai teatini con una tripla da centrocampo a fil di sirena, Chieti è in vantaggio per tre successi a due. Partita da non sottovalutare per i Bulls, nonostante le note vicende legate alla formazione abruzzese, che non meno di due settimane fa sembrava vicina ad abbandonare il campionato. La gara sarà arbitrata dai signori Lanciotti e Antimiani. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.

Alla vigilia della partita con Chieti, dopo la sbornia per la vittoria roboante di settimana scorsa con la Virtus Roma. L’aspetto da temere è quello di sottovalutare la partita?

Chiaro che si tratta di una partita difficile e insidiosa. Sappiamo le difficoltà che sta attraversando Chieti in questo periodo, che sono purtroppo per loro chiaramente sulla bocca di tutti. Hanno perso tre giocatori importanti, ma hanno dimostrato anche a Lucca con Montecatini, nonostante si fossero allenati sostanzialmente un giorno e mezzo e con una squadra con roster ridotto, di rimanere in partita per più di venti minuti. Quindi una squadra che sicuramente ha volontà di lottare e volontà di continuare questo campionato, di provare a fare il miracolo di salvarsi, nonostante tutte le difficoltà. Quindi sì, da un punto di vista mentale più che sottovalutare l’avversario può esserci un po’ di rilassatezza. Dopo la grande vittoria di Roma. Non dobbiamo commettere minimamente questo errore perché rischiamo solo di rovinare quanto di buono abbiamo fatto in questi ultimi due mesi, quindi abbiamo cercato di recuperare le energie. È normale avere qualche acciacco, però la squadra secondo me, mentalmente, ancora è sul pezzo. Dobbiamo ritirare fuori quella voglia di mettere il corpo, di essere aggressivi, di combattere su ogni pallone che abbiamo avuto. Onestamente anche nella partita con Roma, a parte il parziale loro del terzo quarto, però difensivamente dobbiamo continuare a fare questo lavoro e poi andare a giocare una partita a viso aperto a Chieti.

In virtù delle problematiche di Chieti, dei tagli che hanno dovuto fare per provare a sistemare il bilancio come si prepara una partita in cui l’avversario perde tre quinti del quintetto.

Si prepara con quello che con quello che è rimasto. Hanno giocatori di esperienza della categoria come Serafini, Tommasini, Bianco poi anche uno straniero di livello, che ha sempre prodotto punti durante il campionato. Hanno Del Sole, è rimasto Sinagra, Maiga. Comunque hanno una base di sette giocatori che c’erano anche all’andata. È chiaro che questi giocatori adesso sono chiamati a fare di più e a giocare di più, rispetto a quello che magari facevano prima. Però sotto l’ottima guida di coach Lardo sicuramente avranno aggiunto delle situazioni, avranno trovato situazioni tattiche per permettere anche a questi giocatori di esprimere al meglio le loro potenzialità. Quindi noi abbiamo preparato chiaramente le situazioni più utilizzate di gioco, ma soprattutto le nostre idee sui singoli giocatori e su quello che dobbiamo continuare a migliorare. Dobbiamo continuare ad avere quella fame di tenere e di vincere le sfide individuali, soprattutto sia a livello difensivo sia a rimbalzo. Se riusciamo a fare questo sono convinto che possiamo sicuramente dire la nostra anche a Chieti.

Come sa la squadra. Come è andata la settimana di allenamenti?

Come dicevo prima qualche acciacco c’è. Abbiamo gestito un po’ di situazioni e la settimana andata abbastanza bene. Forse da un punto di vista mentale un minimo di rilassatezza c’è stata, ma non tanto, come dicevo prima, da un punto di vista mentale, forse un po’ da un punto di vista fisico, però ci prepariamo anche ad affrontare tre settimane di fuoco dopo la partita di Chieti, dove si giocherà praticamente ogni tre giorni a parte il rinvio con Ruvo che si inserisce subito dopo. Sostanzialmente c’è anche inconsciamente un minimo di riposo e di gestione delle proprie energie per arrivare pronti a questo tour de force prima della pausa della Coppa Italia. Giocheremo tante partite importanti, tante partite con le squadre che sono sopra di noi. Quindi dobbiamo arrivare veramente nella migliore condizione fisica e mentale.

Che partita è lecito aspettarsi?

Chieti è una squadra molto tattica, una squadra che cerca di gestire il ritmo, che cerca cambi di difese tra uomo, zona, pressing, di mettere in confusione gli avversari e di abbassare i ritmi della gara. Noi dobbiamo cercare di non farci condizionare da questo, dobbiamo continuare ad avere la testa e la lucidità di riuscire a coinvolgerci, a cercare i nostri punti di forza in attacco e difensivamente provare a non far accedere Chieti sia a livello di squadra che a livello magari di pubblico e in campo aperto. Quindi togliere il più possibile le situazioni in campo aperto e poi a metà campo stare attenti sulle cose che abbiamo preparato e avere fisicità nelle difese di uno contro uno, soprattutto contro i lunghi.

Trasferta non comodissima. Ci saranno comunque una decina di tifosi a proseguire questa onda di affetto che ormai da settimane coinvolge i supporters e la squadra.

Ci fa fa piacere. In questi ultimi due mesi anche il pubblico che ci è più vicino e la squadra lo sente. Ci fa enorme piacere anche in settimana sono venuti a festeggiare con noi all’evento dei Terzieri a Chiusi Città. Magari si aggiungerà qualcun’altra, e faccio un appello da questo punto di vista. Però sicuramente faranno sentire la loro presenza e i ragazzi non vedranno l’ora di avere il loro pubblico a fianco per aiutarli a dare ancora di più il 110%.