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Arriva San Severo nella penultima casalinga della stagione regolare

Trentaseiesima giornata del campionato di Serie B Nazionale 24/25 per la San Giobbe che, dopo l’ottima prova in trasferta a Scauri contro Cassino, tornerà a giocare all’Estra Forum per la penultima gara casalinga della stagione regolare. La sfida in programma nel palazzetto chiusino alle 18.00 di domenica 13 aprile, sarà il sesto confronto nella storia tra le due società. Nei precedenti, la formazione biancorossa è in vantaggio per quattro successi a uno compresa la partita vinta nel girone di andata per 69-90. Posizioni diverse in classifica ma momento favorevole per entrambe. I Bulls arrivano da due successi in fila, i pugliesi dalla clamorosa vittoria contro la capolista Roseto e in piena corsa per evitare i playout. Una vittoria da parte di San Severo metterebbe una seria ipoteca sulla permanenza diretta in categoria, dall’altra parte, per la San Giobbe, vincere significherebbe consolidare l’ottava posizione in classifica e quindi il fattore campo nei play-in. La gara sarà arbitrata dai signori Silvestri e Correale. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.

Vigilia della partita con San Severo, si avvicina il momento dei verdetti finali. Arriviamo dall’ottima prova di sabato scorso sul campo di Cassino.

Arriviamo dopo due ottime prove difensive, prima quella con Rieti, poi quella con Cassino. E dobbiamo continuare su questa strada per ritrovare quell’identità che avevamo un po’ smarrito nel momento di calo fisico e mentale vicino alla pausa della Coppa Italia. Adesso abbiamo altre tre occasioni per lavorare su questi aspetti e continuare a migliorare in vista dei play-in. Poi vedremo se saremo ottavi, noni o decimi. Però sappiamo che una o due partite di post season le giocheremo. Quindi migliorare ogni giorno per arrivare più pronti possibile a quel momento.

Di fronte ci sarà San Severo che ha vinto settimana scorsa contro Roseto. Che tipo di partita dobbiamo aspettarci contro una squadra che, con una serie di risultati ed eventualmente con la vittoria all’Estra Forum, potrebbe raggiungere la salvezza matematica?

Penso che con un’eventuale vittoria qui sarebbero sostanzialmente salvi, visto anche le sfide delle avversarie. È una squadra che sta facendo molto bene, che ha lavorato tanto se pensiamo alla partita dell’andata e che, negli ultimi due mesi, ha perso molte partite ma quasi tutte in volata, quasi tutte sul finale. Magari gli è mancata un pizzico di esperienza o un pizzico di fortuna. Ma probabilmente parliamo della squadra più atletica di questo campionato, che mette tantissima aggressività e pressione a livello difensivo, che se si accende riesce a trovare energia e può veramente fare la voce grossa contro chiunque. L’hanno dimostrato la settimana scorsa contro Roseto, quindi non dobbiamo abbassare la guardia, anzi occorrerà fare una partita matura e concentrata dal primo minuto perché San Severo verrà qui sapendo già il risultato di Piombino di questa sera (sabato 12). Con una combinazione di risultati raggiungerebbero la salvezza matematica; avranno tantissima motivazione e vorranno fare la voce grossa. Noi dall’altro lato dobbiamo essere maturi per noi stessi e anche per il campionato. Abbiamo tutto nelle nostre mani: se vogliamo raggiungere l’ottavo posto e provare a non fare il primo turno play-in dobbiamo continuare nella nostra strada. Abbiamo un’occasione importante e non dobbiamo farla scappare.

Qualche acciacco nei giorni scorsi, ma la squadra comunque sta rispondendo bene anche dal punto di vista fisico. Come sono andati questi giorni di allenamento?

La settimana è stata buona, con qualità di allenamenti e attenzione. Abbiamo gestito qualche giocatore un po’ più acciaccato che doveva rientrare dagli infortuni, ma la squadra c’è. Normale in questa fase della stagione avere qualche acciacco e qualche fastidio, però, come vale per noi vale per gli altri, quindi l’importante è riuscire a continuare ad avere qualità di lavoro e soprattutto attenzione sui particolari per riuscire a preparare le partite nel miglior modo possibile. Avere voglia e fame di continuare a migliorarsi individualmente e come collettivo fino all’ultimo giorno in cui saremo qui.

Proprio in virtù del discorso sulle posizioni che potremmo raggiungere: adesso siamo ottavi e sarebbe una delle migliori posizioni ottenibili. Si inizia già a fare qualche calcolo del proprio cammino e di quello delle avversarie?

Onestamente no, perché stiamo pensando prima di tutto a noi stessi e a capire dove arriveremo. Poi, penso che le prime sette della classifica erano più o meno scritte dal giorno zero e giustamente hanno meritato di essere lì. Noi, Jesi, Fabriano, Caserta, non vorrei dimenticarne qualcuno, eravamo quelle che potevano fare da outsider raggiungendo qualcosa in più del dovuto, ma onestamente, con un campionato così lungo con trentotto giornate, i valori reali delle squadre sono venuti fuori. Quindi giustamente siamo in bagarre per provare ad arrivare ottavi e cercare di evitare il primo turno play-in. In quel caso avremmo un po’ di vantaggio a livello fisico, non giocando due partite in tre giorni però, ma non potremmo preparare con anticipo la partita non conoscendo l’avversaria. Quindi è inutile fare calcoli. Oggi bisogna pensare a San Severo perché è la prima delle tre finali per noi, per cercare di mantenere quella posizione che ci siamo meritati dopo tanti mesi di lavoro e con il percorso che abbiamo fatto. Proviamo a prendere il massimo dei frutti di questo lavoro.

A proposito di queste finali, due delle tre le giocheremo in casa. Un apporto importante può arrivare dal pubblico che può, in queste due giornate, fare anche le prove generali tra virgolette per il tifo che servirà nella post season.

Assolutamente sì. Ho ringraziato il pubblico dopo la trasferta di Cassino. In casa mi auguro e mi aspetto, anche dopo gli eventi con le contrade, più pubblico possibile per aiutare i ragazzi e per caricarci. La squadra se lo merita e, come dico sempre, il nostro sogno è quello di riempire quantomeno tutta la tribuna di fronte alle nostre panchine. Finché non ci riusciremo, continueremo a fare più appelli possibili ai tifosi, perché sarebbe un sogno da un lato e bellissimo dall’altro. Per noi, per i ragazzi, per la società, per la città, fare una bella foto con la tribuna festeggiante a fine della stagione.