Arriva Faenza, Bassi: “Lavoriamo da settembre per questo tipo di partite”
Dopo le due sconfitte consecutive sono tornati i due punti in casa San Giobbe Chiusi. Una vittoria arrivata al termine di una partita non semplicissima, soprattutto nei primi venti minuti, contro Olimpo Basket Alba, risolta con un terzo periodo notevole che di fatto ha messo la parola fine alla contesa. Neanche il tempo per metabolizzare però, che arriva un’altra sfida interna, quella contro la Raggisolaris Faenza di domani, sabato 8 maggio alle ore 18.00. Una partita di alta classifica, tra due grandi squadre in momenti diametralmente opposti. Chiusi, è ormai noto, arriva dal periodo intenso di gare consecutive, mentre Faenza, che si presenta al PalaCoopersport con un ruolino di marcia di sei vinte e una sola persa nella seconda fase, dalla vittoria esterna a San Miniato di domenica 2 maggio.
“Queste partite ravvicinate si preparano fidandosi del lavoro fatto durante l’anno – spiega Coach Bassi in conferenza stampa -, che deve essere importante perché non avrebbe senso lavorare così meticolosamente da settembre fino ad adesso. Una preparazione fatta per arrivare a questo tipo di appuntamenti, siamo in orbita playoff e le due sfide all’orizzonte vanno molto vicino ad essere partite da dentro o fuori. Faenza è una grandissima squadra e Cesena, che affronteremo lunedì, è una formazione che ha avuto un restyling durante l’anno ma che è comunque molto competitiva”.
“Difficile ridurre in poche parole le armi di Faenza – prosegue il Coach di Chiusi. Si tratta di una squadra profondissima, dieci se non undici giocatori che possono entrare, con fisicità e atletismo in ogni ruolo. In più sono molto organizzati sia difensivamente che offensivamente. Sicuramente domani in condizioni normali sarebbe stata una partita di super cartello, lo rimane, chiaramente con qualche asterisco nei nostri confronti, ma senza dubbio sono le partite per cui ti prepari con sacrificio e fatica tutto l’anno. Dovremo non subire la loro fisicità perché noi paghiamo in chili, centimetri e atletismo in quasi ogni ruolo, quindi se loro riusciranno ad imporsi sfruttando queste caratteristiche sarà difficile. Dovremo cercare di farli muovere il più possibile in difesa e resistere fisicamente quando difenderemo noi. Se riusciranno a prendere i secondi tiri la questione si complicherà parecchio”.
Infine un ulteriore commento sulla vittoria contro Alba, un segnale importante, in particolar modo a livello caratteriale. “E’ stato un bel segnale, siamo stati per dieci-quindici minuti veramente compatti, solidi, vecchio stile diciamo – conclude il capo allenatore della San Giobbe. Nel primo tempo un po’ distratti anche per merito degli avversari, però dopo ci siamo ricompattati bene e quindi è arrivata una vittoria utile per morale e fiducia, che ci ha permesso di risparmiare qualcuno. Ogni dettaglio in questo momento è fondamentale, Pollone è l’unico che ha giocato venticinque minuti, una scelta voluta perché è uno dei due che deve trovare ritmo; è stato fondamentale gestire i minuti di chi ha tirato la carretta nelle ultime partite, un aspetto che tornerà utile per i prossimi impegni”.