Arriva Monferrato, Bassi: “Pazienza e giocare sui quaranta minuti”
Conferenza stampa di presentazione della prima giornata della fase a orologio della Serie A2 Old Wild West che vedrà contrapposte Umana San Giobbe Chiusi e Novipiù JB Monferrato. La partita è in calendario per sabato 16 aprile alle ore 18.00 all’Estra Forum di Chiusi e sarà visibile su LNP Pass con abbonamento. Dopo le due vittorie nelle ultime due partite della prima fase, l’Umana si approccia alla seconda fase con il quarto posto ritrovato. Dall’altra parte i piemontesi, che hanno perso due delle ultime tre e hanno archiviato la prima parte del campionato con la sesta posizione in classifica. Sarà la prima sfida tra le due compagini, ma per due chiusini sarà una giornata molto importante. Ex di turno, infatti, Bernardo Musso, a Casale Monferrato nel 2018/19 e il primo assistente Andrea Fabrizi, che ha fatto parte dello staff tecnico dei piemontesi fino alla scorsa stagione. A parlare della sfida il Capo Allenatore della San Giobbe Chiusi Giovanni Bassi.
Che significato ha il raggiungimento dei playoff da neopromossa? “Non era preventivabile sinceramente, ma questo non significa averlo raggiunto per caso. E’ stato frutto del lavoro, ci siamo messi in palestra giorno per giorno, provando a crescere e a limare quelli che erano e sono i nostri limiti, a nasconderli e a esaltare le nostre qualità, soprattutto quelle umane e di gruppo. Un risultato che ci dà tanto orgoglio”.
La continuità è stata il punto di forza?
“Il limite che non abbiamo è il credere in noi stessi, nel senso più sano del termine. Non con spocchia o presunzione. Siamo consapevoli dei nostri limiti, ma sappiamo che quando siamo uniti possiamo giocarcela con tutti e questa è stata la benzina che ci ha aiutato a raggiungere diversi risultati importanti e ad avere una posizione di classifica inaspettata. Vogliamo provare a mantenerla quanto più possibile anche se non sarà facile”.
Inizia la seconda fase nella quale si incroceranno Rosso e Verde. Quali differenze tra i due gironi?
“Difficile a dirsi, anche perché non siamo così dentro all’altro girone nonostante le partite giocate con Capo d’Orlando, Trapani, Pistoia e Udine. Forse nel Verde c’è una quantità di talento leggermente superiore, squadre molto esperte, ma ne abbiamo trovate anche nel Rosso. Secondo me non ci sono troppe differenze a livello cestistico, ce ne sono solo a livello geografico”.
Prossima avversaria Casale Monferrato. Che tipo di squadra è?
“Una squadra con grande talento offensivo. Giocano con l’intento di alzare il ritmo ad ogni possesso possibile, con corsa, con tiri da tre in transizione e anche a metà campo, avendo esecuzioni mirate a trovare conclusioni rapide nei primi secondi. In più hanno giocatori di grandissima esperienza per questa categoria, che hanno giocato questo tipo di partite molte più volte rispetto a noi. Il controllo del ritmo sarà una chiave e sarà importante non farli accendere troppo”.
Dal punto di vista morale è il momento migliore per approcciare alla seconda fase?
“Dobbiamo stare molto attenti a non fare l’errore di sederci, se siamo qua è perché lo abbiamo ottenuto lottando, sbucciandoci le ginocchia, facendo partite di grande sacrificio. Questo deve rimanere lo spirito, perché nel momento in cui questi aspetti vengono a mancare noi diventiamo una squadra normalissima. Siamo stati straordinari perché abbiamo lavorato e abbiamo saputo soffrire, ma non ho visto i ragazzi appagati in settimana.
Cosa servirà fare per portare la sfida con Casale sui binari chiusini?
“Non dovremo frustrarci troppo quando loro segneranno canestri difficili, perché hanno giocatori per farlo. Dovremo rimanere concentrati e composti quando succederà. Poi avere pazienza e giocare la partita sui quaranta minuti, cercando di tenere l’asticella del rendimento e dell’energia molto alta ma costante per tutta la partita”.