San Giobbe battuta dopo una buona prova con la Fortitudo Bologna. Il divario finale è di sette lunghezze ma i Bulls, recuperando prima nel terzo quarto e poi mettendo la testa avanti nel quarto hanno sfiorato l’impresa contro la capolista. A parlarne il capo allenatore dei biancorossi, Giovanni Bassi.

“Abbiamo provato a rimediare a un primo tempo che, onestamente, è stato poco fisico da parte nostra, l’approccio alla partita è stato abbastanza soft sul piano dell’agonismo e contro la Fortitudo Bologna non te lo puoi permettere e infatti, la conseguenza è stata chiudere all’intervallo con quarantasei punti subiti. poi siamo stati bravi, anche tramite la zona a rientrare in partita ma i troppi errori difensivi e i dodici tiri liberi negli ultimi minuti contro hanno compromesso il tutto”.

La scelta di non mettere Possamai nel finale? Aveva fatto bene fino a quel momento. “Sotto canestro ci ha fatto male Ogden con il gioco dentro e fuori, Freeman invece lo abbiamo abbastanza contenuto. Siamo stati bravi sugli esterni, Possamai ha giocato una partita normale. Poteva essere rimesso, senza dubbio è facile dire questo a fine partita ma l’impatto non è stato granché. Le statistiche vanno analizzate secondo me, vedere solo i numeri è semplice”.

C’è la consapevolezza di aver giocato alla pari contro la prima in classifica? “Dobbiamo stare sul pezzo, crederci e guardare alla prossima – conclude Bassi. Noi ce la siamo giocata con tutti e in tutte le partite, poi se non le vinciamo vuol dire che ci manca qualcosa. Continuiamo a lavorare, sperando di poterlo fare tutti insieme ma ne dubito, perché anche da questa partita usciamo con le ossa rotte”.