Bassi nel post San Severo: “Bravi a non disunirci, ottimi in difesa nel secondo tempo”
Una grande difesa e una rimonta pazzesca hanno permesso all’Umana Chiusi di avere la meglio di San Severo per 73-77. I secondi venti minuti della formazione toscana hanno vanificato l’ottimo break dell’Allianz (avanti anche di tredici lunghezze) e hanno consegnato altri due punti alla classifica dei chiusini quarti a quattro giornate dalla fine della prima fase.
“Una vittoria molto importante per noi, perché temevamo questa trasferta – le parole di Giovanni Bassi, Capo Allenatore di Chiusi nel post partita. San Severo ha dimostrato di essere in casa ma non solo una squadra di grande ritmo, grande energia che mette tanta attenzione in campo. Il piano partita era cercare di pareggiare questi aspetti, ci siamo riusciti meglio nei primissimi minuti e nel secondo tempo. Siamo stati molto bravi a non disunirci dopo la fine del secondo quarto perché San Severo ha espresso cinque minuti di grandissima pallacanestro e ci ha messo veramente sotto. Siamo rientrati concentrati nel terzo periodo, abbiamo rosicchiato punti e nel finale siamo stati bravi e lucidi a cercare sempre la soluzione migliore. Però la differenza l’ha fatta la nostra difesa nei secondi venti minuti, devo fare i complimenti ai miei ragazzi per questo”.
La chiave di volta è stata la difesa asfissiante su Sabin? “Quando incontri giocatori della qualità di Sabin devi mettere in conto di poter subire canestri difficili. Tutti quanti abbiamo fatto un lavoro di squadra straordinario su di lui, in particolare Pollone ha fatto trenta minuti difensivi su Sabin al limite della perfezione, costringendolo sempre alla scelta più difficile. Ovviamente non può essere un costante uno contro uno, tutto il piano partita che abbiamo provato su Sabin ha funzionato bene quindi sicuramente una delle chiavi è stata limitarlo quanto più possibile”.
Quali sono adesso i vostri obiettivi? “Innanzitutto, da un certo punto in avanti, lo spirito dei ragazzi è cambiato completamente. Adesso ci divertiamo a stare insieme e a soffrire insieme. Sappiamo che siamo in una posizione di classifica nella quale nessuno si sarebbe aspettato di trovarci, faremo di tutto per cercare di rimanere lassù. Il nostro obiettivo è cercare di competere giorno per giorno, di sfidarci per rimanere in questa posizione con i piedi per terra e grande serenità”.