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Bassi: “Vittoria con Casale è un segnale importante”

L’Umana Chiusi parte con il piede giusto nella fase a orologio vincendo 74-71 contro Casale Monferrato al termine di una partita non semplice, ma comandata a livello di punteggio per praticamente tutti i quaranta minuti. La formazione lacustre aggiunge altri due punti alla propria classifica mantenendo la quarta posizione in coabitazione con Ferrara (la San Giobbe è avanti per differenza canestri) a quota trentaquattro.

“Non una grande partita però, visto il momento della stagione e l’avversario che avevamo davanti, riuscire a stare sopra per quaranta minuti contro una squadra molto più esperta di noi come Casale Monferrato è un bellissimo segnale – le parole di Coach Bassi nell’immediato post partita. Non siamo stati brillanti come settimana scorsa, ma d’altronde era impensabile. Nonostante questo abbiamo trovato, in una giornata nella quale non tutto ci riusciva così facile, le energie, la determinazione e le idee per vincere in un’altra maniera. E questo è un aspetto molto importante”.

Anche contro Casale Monferrato grande apporto da parte di tutti i componenti del roster, determinanti nei momenti difficili a non far perdere la rotta.

“Siamo in questa posizione soprattutto per il grande contributo del gruppo. Nel momento in cui i ragazzi hanno dato apporto, piccolo o grande, tutta la squadra è cresciuta. Questa partita lo ha evidenziato ancora una volta, anche nei dettagli. Se andiamo ad analizzare, le statistiche di Fratto non dicono niente di quanto ha fatto in campo. È stato molto importante nei minuti in cui ha giocato così come Raffaelli, che nonostante l’infortunio ha dato qualità. E non dobbiamo dimenticare Musso, il più esperto di tutti, che si è messo a difendere senza lasciare un centimetro agli avversari. Quando una squadra vuole vincere fa quello di cui c’è bisogno e i ragazzi lo hanno fatto. Dopo il primo quarto abbiamo pensato fosse più facile la partita ed è arrivato un calo più mentale che fisico – ha concluso Bassi. Casale ha segnato qualche canestro in più ed è cresciuta ma siamo stati bravi a non disunirci”.