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Due trasferte consecutive per i Bulls: si parte con l’infrasettimanale a Sant’Antimo

Ventunesima giornata del campionato di Serie B Nazionale 24/25 e seconda del girone di ritorno per la San Giobbe che, in striscia positiva di tre partite, giocherà la prima di due gare esterne sul campo di Sant’Antimo. La sfida, con palla a due al Centro Sportivo della città campana alle ore 20.30 di mercoledì 15 gennaio, sarà il secondo confronto nella storia delle due società. Nell’unico precedente, giocato nel girone di andata di questo campionato, ad imporsi fu la PSA Sant’Antimo per 72-81. Per i Bulls l’opportunità di allungare la striscia vincente iniziata nell’ultimo impegno del 2024 e migliorare ulteriormente la classifica, per i campani, scavalcati dai biancorossi in classifica proprio nell’ultimo turno, invertire una tendenza negativa in essere dallo scorso 15 dicembre. Partita da ex per il biancorosso Marco Ius che nella seconda parte della passata stagione ha militato tra le fila della PSA. La gara sarà arbitrata dai signori Manganiello e Leggiero. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.

Inizia con infrasettimanale il tour de force che durerà fino alla fine di febbraio. La squadra ci arriva dopo una solida prestazione e un bel filotto.

Siamo entrati nel girone di ritorno e iniziamo con le partite infrasettimanali, che saranno quattro tra gennaio e febbraio. Ci sarà poco tempo per allenarsi, e purtroppo tanto tempo da lavorare in sala video, lavorare camminando per vedere le cose da aggiustare e quegli aspetti tattici che si vogliono utilizzare per affrontare l’avversario successivo. Sostanzialmente ci siamo allenati solo questa mattina (martedì), con le cose che vorremmo provare a fare a Sant’Antimo. Adesso si alza l’asticella da un punto di vista mentale e caratteriale. Avremo bisogno di trovare quella cattiveria, quell’agonismo e quella sporcizia che ci hanno permesso di rientrare in partita con Ravenna ed andare sul più venti nell’ultimo quarto e che ci ha permesso di rimanere in partita e giocarci praticamente tutte le ultime sette-otto partite. Poi sfruttare questo momento di fiducia, positivo anche al tiro, per continuare a costruire la nostra salvezza come primo obiettivo e poi eventualmente quello che verrà.

Come sta la squadra? Arrivare bene a questi appuntamenti ravvicinati può essere un fattore in più.

Questo sicuramente. Questo vale per tutte le squadre che devono giocare ogni tre giorni. Noi abbiamo un roster mediamente giovane, quindi fortunatamente non abbiamo avuto grosse problematiche escluso l’infortunio a Sacchettini ma che comunque è un problema diverso dagli infortuni muscolari. La squadra sta bene, siamo riusciti ad allenarci solo questa mattina perché lunedì abbiamo sostanzialmente fatto scarico e recuperato le energie. Renzi sta continuando ad aumentare il suo utilizzo dopo la contrattura di settimana scorsa. Qualche acciacco chiaramente c’è, qualche fastidio da una parte e dall’altra, ma sono cose che i giocatori sanno e con cui devono imparare a convivere

All’andata brutta partita, adesso Sant’Antimo completamente diversa vista la partenza di Nelson. Cosa aspettarci? Hanno una situazione più o meno simile da Ravenna.

Situazione diversa perché Ravenna non ha fatto cambiamenti, mentre Sant’Antimo ha dovuto cambiare lo straniero perché Nelson ha chiesto di tornare in patria e per loro è stato un duro colpo. Nelson nella prima parte di campionato ha dimostrato di essere uno dei migliori stranieri e tra i più decisivi del girone, hanno dovuto attraversare questa difficoltà, la settimana scorsa hanno fatto partire Colussa quindi sono una squadra che sta ritrovando gli equilibri all’interno di un gruppo nuovo. Torneranno a giocare nel proprio palazzetto dopo un paio di mesi di assenza, avranno voglia di rivincita e rivalsa. Arrivano da una sconfitta brutta a San Severo e mi aspetto una partita nervosa, tosta e con una Sant’Antimo che venderà cara la pelle. Da parte nostra la partita di andata è stata, secondo me, la peggiore giocata quest’anno da un punto di vista di energia ed emotivo. Venivamo dalla sconfitta di Montecatini arrivata in modo rocambolesco, ma al netto di questo, all’epoca, non eravamo pronti a giocare con la durezza necessaria a questo campionato. Cosa che invece Sant’Antimo aveva. Adesso vorrei che la nostra voglia di rivalsa, di rivincita e di orgoglio, fosse maggiore della loro. Mi aspetto una squadra con tanta voglia di dimostrare che in questi mesi siamo cresciuti, abbiamo capito cosa vuol dire la serie B, quello che serve per giocare le partite a questo livello, e poi che venga fuori una bella vittoria e vinca il migliore.

Meglio giocare contro una squadra in difficoltà? Oppure ci sono degli aspetti da attenzione maggiormente?

Non è mai facile affrontare una squadra ferita nell’orgoglio. Chiaramente vorranno dare il tutto per tutto, avranno fatto riunioni, ci saranno state polemiche all’interno del gruppo, questo non lo so, però è chiaro che dovranno dimostrare qualcosa e quindi giocheranno con il fuoco dentro per vincere e ottenere i due punti. Dall’altro lato poi, questa pressione non sempre aiuta perché poi alle prime difficoltà, dopo una serie di sconfitte, si possa perdere la lucidità e ci si possa innervosire. Cosa che è successa a Ravenna, una squadra che non vince da tanto tempo, che pur essendo stata in vantaggio sia a Salerno che con noi per larghi tratti, alla fine è crollata. Quando si hanno ansia e fretta di tornare a vincere, spesso si fanno molti errori. Quindi attenzione all’impatto iniziale della partita, riuscire ad essere duri quando loro avranno il fuoco e i momenti di forza, per poi riuscire a venir fuori nei loro momenti di difficoltà se saremo bravi a causarli.