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La San Giobbe torna all’Estra Forum per la sfida con NPC Rieti

Trentaquatresima giornata del campionato di Serie B Nazionale 24/25 per la San Giobbe che, dopo la negativa trasferta di Cisterna di Latina tornerà a giocare in casa per la partita con NPC Rieti. La sfida dell’Estra Forum, con palla a due alle ore 18.00 di domenica 30 marzo, sarà il terzo confronto nella storia delle due società. Nei precedenti, compresa la partita di andata giocata a inizio gennaio 2025, i Bulls hanno sempre ottenuto la vittoria. Partita importante per determinare il futuro dei biancorossi: la San Giobbe è chiamata a un risultato positivo per uscire da un momento poco positivo in termini di risultati e per rilanciarsi nella volata alle posizioni play-in. La gara sarà arbitrata dai signori Manganiello e Del Gaudio. A presentarla, nella conferenza stampa della vigilia, il capo allenatore Nicolas Zanco.

Torniamo all’Estra Forum dopo tre settimane di assenza nel nostro palazzetto. Ci torniamo in un momento non positivo della stagione, in un momento in cui però serve ripartire per la volata finale.

Torniamo davanti al nostro pubblico e siamo contenti di poterlo fare, perché in questo periodo abbiamo giocato tanto fuori casa e ne abbiamo bisogno. Siamo in un momento sicuramente meno brillante rispetto a quanto fatto fino un mese fa, e necessitiamo anche di sentire il calore dei nostri tifosi. Quindi spero veramente che ci sia tanta tanta gente a sostenerci. Un momento tra virgolette difficile che stiamo attraversando come gruppo, non vogliamo fare drammi, nel senso che siamo consci del percorso fatto e che stiamo facendo, però vogliamo anche ritrovare quell’energia, quella voglia di lottare, quella voglia di continuare a volerci migliorare e andare oltre i nostri limiti che abbiamo un pochino perso nelle ultime settimane. Abbiamo resettato, abbiamo parlato, ci siamo confrontati con la squadra e con la società perché vogliamo sicuramente finire nel migliore dei modi questa stagione, andando a prenderci prima di tutto i play-in e poi eventualmente la migliore posizione possibile per continuare il nostro sogno e poter magari guardare anche più in alto.

Cosa è mancato a Latina?

Analizzando la partita siamo partiti bene, poi la abbiamo persa a cavallo tra il primo e il secondo quarto, quando siamo andati sotto e da lì abbiamo fatto fatica a giocare. In realtà, nel secondo tempo siamo sicuramente cresciuti a livello di esecuzioni e di attenzione e la partita si è giocata punto a punto come speravamo, dovendo recuperare. Però quello che è parso e che poi abbiamo anche rivisto nel video è una mancanza di concentrazione nelle piccole cose, abbiamo fatto palle perse banali, abbiamo mancato dei taglia fuori nel momento in cui Latina ha preso il break e in attacco abbiamo cercato troppe soluzioni individuali alternandole anche ad alcuni attacchi ben costruiti. Però se la forza di questo gruppo in questi mesi è stata l’energia, la voglia di giocare insieme, il rischiare qualche tiro complicato deve essere l’eccezione, non può essere la regola. Perché se smettiamo di cercare di creare la soluzione migliore per la squadra e quindi cercare il miglior tiratore possibile all’interno dell’azione, poi si rischia che le percentuali si abbassino e, come è stato in queste ultime quattro partite, se poi si tira da tre punti con sotto il venti per cento, diventa complicato riuscire a vincere le partite.

Sarà l’ultima partita del mese di marzo, poi la volata finale per chiudere la regular season. Cosa dobbiamo aspettarci considerando che comunque siamo abbastanza padroni del nostro destino.

Ma noi siamo sicuramente padroni del nostro destino e possiamo solo attendere magari qualche risultato delle altre per una questione play-in. Come dicevo dopo la partita di Latina, è chiaro che adesso da qui alla fine può succedere di tutto a livello di risultati, perché alcune squadre che magari sono un po’ più preoccupate della fase successiva dei playoff, potrebbero gestire le risorse, mentre le squadre che giocano con il coltello tra i denti e che si stanno ancora giocando l’ultimo posto playout venderanno carissima la pelle. Quindi è chiaro che ogni partita sarà una guerra. Dobbiamo essere pronti mentalmente a giocare con quel tipo di agonismo che abbiamo avuto durante gran parte di questa stagione. Chiaro che ci rimane la testa il fatto di aver perso quattro partite di fila, siamo tutti arrabbiati di questo. Dobbiamo tornare davanti al nostro pubblico a dire la nostra e ripartire con due punti che per noi sarebbero importanti per quanto riguarda i play-in, ma soprattutto per ritrovare il morale e per ritrovare la strada che abbiamo percorso in questi otto mesi senza perdere di vista quello che è il miglioramento di questo gruppo, che è stato comunque enorme ed esponenziale.

Di fronte avremo NPC Rieti, una squadra che abbiamo affrontato nemmeno troppo tempo fa. Era l’inizio del mese di gennaio. Una squadra che però, rispetto a quella partita è cambiata molto, tra infortuni e tagli di mercato.

Ci sembra poco tempo fa a livello di tempistica, però sono quasi venti partite. Una squadra che è cambiata tanto, che ha avuto molti infortuni durante la stagione rispetto all’andata rientreranno giocatori assenti anche se mancheranno Thomas e Meluzzi che sono stati rescissi. Quindi una squadra che è cambiata tanto, che ha richiamato l’allenatore Ponticiello e che è pronta a lottare per l’obiettivo dei playout. Fino a qualche settimana fa, prima di tutto quello che è successo a Chieti, l’ultimo posto per Rieti era una prospettiva concreta. Essersi tolti questo peso sicuramente ha aiutato la società, i giocatori e l’allenatore a poter programmare un lavoro nel lungo periodo per arrivare pronti ai playout. Affronteremo una squadra che sta trovando la sua identità, sta trovando le sue energie e sta trovando i suoi leader. Hanno delle bocche da fuoco, offensivamente parlando, di assoluto livello e difensivamente sono pronti a lottare, a mettere il corpo su ogni pallone e a giocare con grandissima energia non avendo niente da perdere. Quindi dobbiamo essere pronti a imporre la nostra fisicità in alcune zone del campo, ma soprattutto a cercare di gestire il ritmo della partita in quanto mi aspetto una Rieti veramente carica per giocare a tutta.

Come giustamente dicevi, spinta importante può arrivare dalla tifoseria.

Assolutamente sì. Stanno continuando anche gli eventi con le contrade per avvicinarci il più possibile alla comunità di Chiusi e non solo. Quindi mi auguro che oltre alla Contrada ci siano veramente tutti i nostri tifosi al nostro seguito perché è una partita di cui abbiamo davvero bisogno di loro.