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La spunta Nardò dopo un supplementare. A Lecce finisce 95-90

Hdl Nardò – Umana San Giobbe Chiusi 95-90 (27-19; 10-16; 19-20; 22-23; 17-12)

Nardò Parravicini, Marzano, Poletti 31, Baccassino, Baldasso 13, La Torre 5, Vasl 14, Stojanovic 26, Antonaci, Kebe 2, Renna, Donda 4 Capo All. Di Carlo Primo Ass. Cottignoli

Chiusi Candotto, Van Eyck 11, Medford 27, Bolpin 14, Braccagni, Porfilio 3, Martini 19, Donzelli 8, Bozzetto, Raffaelli 8, Lazzeri, Possamai Capo All. Bassi Primo Ass. Piersante Secondo Ass. Civinini

Arbitri: Gagno, Calella Martino

Poletti da oltre l’arco per il primo vantaggio di Nardò, risponde Bolpin da due ma è ancora il capitano dei pugliesi a siglare dalla lunga. È botta e risposta tra Poletti e Bolpin nei primi due minuti di gioco. Di nuovo il nove in maglia rossa ad accorciare ma la San Giobbe fatica dietro e Nardò prova la prima fuga sul 10-4. Problemi di falli per l’Umana, Nardò doppia gli avversari. I sei punti di Martini tengono a galla i toscani che nonostante le difficoltà mantengono la calma e con pazienza risalgono fino al meno due. Nardò chiama tempo. Al rientro tripla di La Torre bissata da quella di Baldasso: nuovo strappo pugliese e San Giobbe meno otto. Solo una fiammata chiusina, perché Nardò fa la voce grossa e, a un minuto dalla prima pausa, va sul 27-14. Martini e Raffaelli si caricano i compagni sulle spalle con il parziale di 0-5 fissando il punteggio sul 27-19. Ritmi più bassi in avvio di secondo periodo e divario che resta bloccato sul più otto pugliese. Prova la scossa Porfilio da oltre l’arco, poi Bolpin con il gioco da tre per il rientro dell’Umana a strettissimo contatto. Si fa preferire la San Giobbe nel secondo tempino nonostante il gap fisico a sfavore, il tabellone però non si schioda dal più tre per Nardò. A due minuti dall’intervallo lungo, Bolpin fa uno su due ai liberi, poi tanta confusione e squadre negli spogliatoi sul 37-35. Medford impatta a inizio secondo tempo, sorpasso Chiusi con la tripla di Martini nonostante il canestro di Poletti. Aumenta la dote la formazione toscana, Nardò tiene botta e il terzo quarto decolla. Polletti e Martini con due canestroni dalla lunga, si aggiunge anche Stojanovic e Nardò mette di nuovo la testa avanti. Qualche errore di troppo per la San Giobbe, ne approfittano i pugliesi per andare avanti di sette; Bassi chiama tempo. Rosicchia l’Umana con Donzelli, l’appoggio di Van Eyck vale il meno due e Di Carlo ferma le operazioni a un minuto e mezzo dalla fine del periodo. Di nuovo in campo e Medford centra il bersaglio grosso per il 54-55. L’ultimo guizzo però è del solito Poletti e il quarto si chiude con il più uno di Nardò. Ancora Medford da tre poi Martini lo imita: più cinque Umana. Finale tirato, Chiusi prova la spallata in attacco alzando contemporaneamente la pressione dietro. Medford dopo un primo tempo in chiaroscuro prende in mano la situazione: 63-70 a metà periodo ma Chiusi è già in bonus. Poletti è l’anima di Nardò, sale a quota 29 nel bottino personale e Bassi chiama time out sul 66-70 a quattro dal termine. Torna a meno due la squadra di casa, Raffaelli trova una gran tripla per il nuovo più cinque. Non c’è un minuto di tregua, Medford in slalom gigante si incunea e mette un gran canestro: la San Giobbe è 70-75 a due e mezzo dalla fine dei regolamentari. Ancora il nativo di Tucson con un gioco da tre, ma non è finita perché Nardò, con un parziale di 5-0, si riporta sotto di un solo possesso. Non mollano i pugliesi che tramite i liberi rientrano definitivamente e impattano a quota settantotto. Ci prova Medford ma la partita va ai supplementari. Quinto quarto con le squadre stanchissime e cariche di falli. Fuori Martini e Bozzetto da una parte e Poletti, La Torre e Stojanovic dall’altra, ma il cuore di Nardò non ha limiti. Medford per il più due Chiusi, poi Baldasso trova la tripla e il libero aggiuntivo che portano Nardò avanti 82-80. Aumenta la dote per i pugliesi, adesso più quattro. La San Giobbe torna meno uno con Donzelli. Finale intenso: Nardò avanti di un possesso, Bolpin fa due su due in lunetta, Chiusi difende ma non trova la via della retina. La trova invece la formazione di casa con una tripla incredibile di Vasl, Medford dall’altra parte con il tiro della disperazione subisce fallo e trasforma i tre liberi. Siamo però ai titoli di coda: i pugliesi vanno ancora a bersaglio, l’Umana prova a replicare ma perde palla; l’inchiodata di Kebe fissa il punteggio sul 95-90.