Nardò trova il guizzo nel finale. San Giobbe beffata 71-69
HDL Nardò – Umana San Giobbe 71-69 (14-13; 13-20; 23-14; 21-22)
Nardò Parravicini 18, Nikolic 7, Iannuzzi 3, Ferrara 2, Baldasso, Stewart 14, Maspero 8, La Torre 17, Barbone, Sportillo, Scarano, Borra 2; Capo All. Di Carlo, Primo Ass. Castellitto
San Giobbe Tilghman 8, Ceron 15, Lorenzoni, Zani, Dellosto 1, Chapelli, Stefanini 8, Bozzetto 5, Jerkovic 6, Raffaelli 20, Jonats, Possamai 6; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini
Arbitri Ursi, Attard, Roiaz
Vantaggio San Giobbe dopo oltre un minuto di gioco con Possamai, Nardò opera il sorpasso con la tripla di La Torre. Buone difese da una parte e dall’altra, i Bulls trovano il guizzo di Raffaelli per il 3-4. Stewart e poi la tripla dell’ex Ceron: più due Umana a meno di cinque minuti dalla prima pausa. Ancora Ceron, poi anche Jerkovic per il break tutto firmato dagli ex. I pugliesi tamponano con l’uno su due ai liberi di Nikolic, Ceron risponde nella stessa maniera e il tabellone recita 8-12 a due minuti dalla fine del tempino. Ancora La Torre dalla lunga, per due volte consecutive e in un baleno Nardò ribalta il divario portandosi 14-12. Chiude il libero di Tilghman che manda le squadre a riposo sul 14-13.
Stefanini al rientro dopo l’infortunio trova subito il canestro, Raffaelli lo segue con una tripla e il secondo quarto parte fortissimo. Nardò non molla e risponde colpo su colpo, ma Stefanini colpisce ancora con il gioco da quattro che vale il 18-22. Maspero in bello stile da lontano, Bozzetto in penetrazione: Umana sul 21-24 a metà periodo. Ceron allunga, poi sono i ferri a diventare protagonisti del minuto successivo. Bassi chiama tempo. Nikolic con un canestro complicato dalla lunga rimette a posto i conti di Nardò, Jerkovic in azione solitaria sigla il più quattro. I padroni di casa si complicano la vita con una serie di falli ravvicinati e un tecnico a Iannuzzi, Ceron fa bottino pieno e porta i Bulls 24-31. La striscia dei biancorossi si allunga con il canestro di Possamai, ma un paio di errori consentono a Nardò il contropiede capitalizzato dalla quarta tripla di giornata di La Torre: 27-33 e time out Bassi. L’ultimo possesso non viene trasformato dai toscani e il primo tempo va in archivio con il più sei San Giobbe.
Subito tripla per Nardò, Dellosto fa uno su due ai liberi ma regala un assist al bacio per l’appoggio di Jerkovic e Umana sul 30-36. La Torre implacabile dalla lunga distanza, Raffaelli però risponde allo stesso modo nel giro di due azioni. Parravicini in arresto e tiro tiene a galla i suoi con i canestri del 37-42. Dopo un inizio scoppiettante si inceppano i due attacchi. A risolvere la fase di stanca due canestri ravvicinati di Nardò: Bassi ferma le operazioni sul più uno per i Bulls. Prosegue il momento no per gli ospiti che incassano il sorpasso a due minuti e quaranta dalla terza pausa. Raffaelli è l’uomo in più della San Giobbe, ma Nardò è nel suo momento migliore e sale 50-47 con la tripla di Parravicini. L’arrembaggio finale non porta frutti e il punteggio alla fine del terzo quarto resta di tre in favore dei pugliesi.
Bozzetto da tre inaugura il quarto, Tilghman fa due su due in lunetta e porta i suoi avanti. Impatta ai cinquantadue Stewart, Stefanini trova due punti importanti dopo aver recuperato palla e questa volta è Di Carlo a chiamare tempo. Al rientro nuovo vantaggio Nardò con la tripla di Maspero, Stewart allunga al possesso pieno e la San Giobbe arranca. Prove di fuga per i pugliesi adesso sul 60-54. L’Umana si aggrappa ai liberi di Tilghman, ma i padroni di casa hanno tutte le intenzioni di allungare la striscia di sei vittorie di fila. Ceron con quattro punti in serie firma il meno uno, Tilghman in arresto e tiro opera il sorpasso. Ancora San Giobbe con Possamai, ma Parravicini pesca la tripla del 65-65 a due dalla fine dei regolamentari. Raffaelli dalla spazzatura sigla il 65-67 ma è ancora Parravicini da tre a fare la voce grossa. Un minuto alla fine del quarto, Raffaelli glaciale in lunetta per il 68-69. La San Giobbe alza la difesa ma Nikolic mette la bomba del più due a quattro secondi e cinque decimi dalla sirena. Bassi chiama tempo. I Bulls ci provano ma il tempo scade e la vittoria va a Nardò.