L’Umana San Giobbe esce sconfitta dal PalaTrieste nel recupero della tredicesima giornata del girone rosso. I padroni di casa, dopo aver sofferto l’inizio veemente dei toscani, hanno imposto il proprio ritmo nel secondo quarto scavando un solco che, nonostante lo sforzo profuso, i Bulls non sono riusciti a ricucire. A parlarne il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.

“Abbiamo pagato il gap del secondo quarto nel quale non siamo riusciti a contenere il disavanzo. La partita penso sia in quei minuti lì. Per il resto abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra, ma con armi che non appartengono a noi e al mio modo di pensare la pallacanestro. Perché in una partita, che è vita o morte a livello sportivo, possiamo perdere ma non concedere novantotto punti. Con questa mole di punteggio diventa una gara che non possiamo vincere. Proveremo a portare via i punti alla prossima”. 

Rotazioni ampie, c’è il rischio di perdere un po’ di qualità? “Ruotare a undici è complicato e i ragazzi devono capire e accettare di avere meno minuti quando è la giornata migliore per qualche compagno. In questo caso abbiamo avuto qualcosa in più da Dellosto e Jerkovic e infatti sono stati più utilizzati rispetto ad altri”. 

Al PalaTrieste quattro triestini in doppia cifra (Dellosto e Visintin per la San Giobbe, Bossi e Deangeli per Trieste). “Ci stavo pensando prima della partita e sia Visintin che Dellosto sono partiti in quintetto non perché giocavamo nella loro città, ma perché era la scelta che ritenevo più giusta. Penso che per la gente di Trieste sia stato bello. E poi loro hanno ripagato con una bella partita”. 

Il tempo di rientrare e subito un’altra complicata trasferta. “Le partite per noi sono tutte complicate vista la classifica. Però dobbiamo provare a portarla via a Piacenza con tutto quello che abbiamo, ritrovando energie che non esistono perché qualcuno è veramente con il serbatoio rosso. Le scuse servono a poco, anzi a niente. Dobbiamo andare a Piacenza e giocare la miglior partita della stagione”.