
Zanco post Chieti: “Al PalaTricalle la vittoria più difficile”
Di rimonta, dopo un primo tempo abbondante di sofferenza la San Giobbe ottiene la decima vittoria consecutiva. Una striscia sempre più preziosa che si arricchisce con altri due punti dopo il successo del PalaTricalle di Chieti. Abruzzesi pimpanti e prolifici per oltre venti minuti, Bulls in affanno e poco ordinati nel trovare il bandolo della matassa prima della scintilla nella parte finale della gara. Gravaghi, Criconia a canestro, i rimbalzi di Fall e Rasio sigillano l’incontro e consegnano ai biancorossi la decima vittoria. A commentare la partita il capo allenatore della San Giobbe, Nicolas Zanco.
“Voglio fare l’onore delle armi a Chieti che ha giocato, per la situazione che sta vivendo, una partita di altissimo livello, onestamente. Ci ha messo in difficoltà per oltre trenta minuti nonostante l’assenza di Serafini, nonostante il taglio di tre giocatori e probabilmente continueranno ad avere difficoltà anche ad andare avanti in questa stagione. Quindi veramente complimenti a tutti i ragazzi e a coach Lardo perché hanno cercato di onorare in tutti i modi questo campionato. Dall’altra parte per noi è stata una partita complicatissima. Lo sapevamo perché Chieti è la squadra più tattica del campionato. Cambi di difese, zona, hanno provato di tutto, e noi abbiamo fatto fatica nei primi tre quarti a trovare le situazioni che di solito ci danno vantaggi. Ci hanno tolto la palla dentro, ci siamo affidati un po’ troppo al tiro da fuori che non è entrato per parte dell’incontro o comunque lo ha fatto a singhiozzo. Poi nel momento in cui sono entrate tre-quattro triple di fila abbiamo creato il break che ci ha portato a questa decima vittoria che per noi è veramente un traguardo importantissimo. Ci dà morale e ci dà fiducia in quello che facciamo. I ragazzi sono quasi rilassati da questa vittoria, perché è stata proprio difficile, forse la più difficile di quelle che abbiamo vinto fino ad oggi ed è arrivata forse perché abbiamo aumentato i giri difensivi, ma anche perché è venuto fuori un po’ la stanchezza di quaranta minuti da parte di Chieti. Dobbiamo resettare, dobbiamo recuperare energie, dobbiamo imparare dai nostri errori che non dobbiamo aspettare certi tipi di partite, dobbiamo aggredirle e dobbiamo essere più lucidi nei primi due quarti. E secondo me a mettere quell’aggressività, quella fisicità che poi ci ha permesso di subire solo cinque punti negli ultimi dieci minuti”.
Questi cinque punti in un quarto bissano quanto successo sette giorni fa contro la Virtus Roma. Sette punti allora, cinque con Chieti. Insomma ottimi segnali da questo punto di vista.
“Difensivamente continuiamo a essere una squadra solida. Abbiamo subito sessantadue punti oggi con Chieti che i primi due quarti e mezzo ha segnato quasi sempre da tre punti. Grande partita di Sinagra, Tommasini ha messo due bombe di tabella. Onestamente hanno fatto anche i canestri che abbiamo provato a rischiare sul game plan. Ci è andata male ma nel secondo tempo abbiamo cambiato alcune scelte difensive che hanno pagato sicuramente. Devo fare un plauso ai ragazzi, in questo caso magari più a Fall, Gravaghi e Criconia che sono stati forse quelli che hanno suonato la carica nel secondo tempo. Mi sono scusato anche con gli altri, ma oggi veramente abbiamo fatto fatica a trovare un ritmo di cinque giocatori che riuscissero a darci energia. Nel momento in cui li abbiamo trovati abbiamo ridotto le rotazioni, è una cosa che non mi piace fare però per portare a casa questi due punti era importante farlo. Sono due punti per noi fondamentali per la lotta salvezza e comincia ad essere un bel distacco dalla zona play-out. Affronteremo le prime cinque della classe, a parte Livorno, nelle prossime tre settimane quindi vogliamo far vedere chi siamo ed eventualmente se possiamo ambire a traguardi più alti”.
Un plauso anche ai tifosi. Si sono fatti sentire nel momento di difficoltà, non la scintilla che ha cambiato la partita, però un contributo lo hanno dato.
“I tifosi ci stanno vicini. In questo momento siamo contenti di aver regalato loro un’altra vittoria. Magari anche loro hanno avuto paura e sono stati un po’ più bloccati nei primi tre quarti, però poi nel finale si sono sentiti e dedichiamo questa vittoria anche a loro”.