
Zanco post Gema: “Vittoria importantissima da dedicare a ogni ragazzo sceso in campo”
Torna alla vittoria la San Giobbe, che batte nettamente Gema Montecatini al termine di una partita in cui i Bulls sono stati sotto solo nel primo quarto. Dopo la sconfitta beffarda di sette giorni fa con Roseto arriva un successo importante contro la seconda della classe. L’Umana riprende il cammino e conquista due punti importanti che la portano a un passo dalla salvezza aritmetica e forse, a sognare qualcosa in più. A parlare, nel post partita, il capo allenatore della San Giobbe Nicolas Zanco.
Vittoria bellissima, importantissima secondo me, che va dedicata veramente a ogni ragazzo che oggi è sceso in campo perché fino a ieri mattina avevamo Raffaelli, Ceparano e Ius con un virus intestinale. Non si sono allenati, solo facendo l’attivazione avevano sintomi di vomito, quindi è stato veramente buttato il cuore oltre l’ostacolo, dato tutto quello che avevamo, nonostante anche l’assenza di Baldi che adesso vedremo se sostituiremo nei prossimi giorni, visto l’infortunio che lo terrà lontano dai campi per più di un mese. Però è veramente una vittoria del gruppo. Una vittoria di squadra che ci deve dare la consapevolezza che, dopo aver giocato con le prime due della classe, la prima, diciamo, l’abbiamo persa allo scadere, in questa abbiamo fatto una prova di maturità importante e secondo me è un segnale perché alla fine i miglioramenti nel gruppo si vedono, i miglioramenti dei singoli giocatori si vedono. Quando si ha questa convinzione e si riesce a segnare novantadue punti alla miglior difesa del campionato, vuol dire che comunque in questo momento stiamo facendo qualcosa di importante. Non c’è da rilassarsi, perché si gioca ogni tre giorni, altre tre partite fino alla prossima settimana, però dobbiamo continuare ad avere questa fame, questa mentalità, questa voglia di dimostrare a tutti che le dieci vittorie di fila non erano un caso, che siamo una squadra che adesso veramente se la può giocare con tutti e vuole provare ad arrivare più in fondo possibile.
In questo momento la San Giobbe vale i primissimi posti del campionato?
Questa è una squadra che è partita il 16 agosto con un gruppo totalmente nuovo, a parte due elementi, un allenatore nuovo, una categoria da scoprire, uno straniero che è arrivato due giorni prima dell’inizio campionato. Siamo penso l’unica squadra delle prime nove che ha quattro under nel roster e sei senior e siamo quarti per minutaggio degli under nel campionato e stiamo secondo me raccogliendo i frutti di un lavoro che è partito veramente lontano e adesso con questa consapevolezza e questo miglioramento, sia fisico che tecnico, che mentale del gruppo, secondo noi possiamo dire la nostra. Poi dove arriveremo adesso non lo so, è chiaro che se guardiamo solo girone di ritorno saremmo primi in classifica, però arrivano altre partite importanti, arrivano altre partite toste, ne mancano ancora nove a noi alla fine, a qualcuna, le altre squadre che non hanno fatto riposo, ne mancano otto. Non c’è da mollare mentalmente perché sicuramente con altre belle vittorie possiamo puntare ai playoff, ma chiaramente in caso contrario, a uscire dai play-in o comunque perdere posizioni favorevoli ci vuole veramente un attimo.
Citati i ragazzi colpiti dal virus, ma una grande partita la hanno fatta e probabilmente si contendono il premio di migliori in campo Criconia e Gravaghi.
Fa piacere per Criconia perché con una che ha fatto ventuno punti alla fine, è stato perfetto dalla lunetta, aspetto in cui non è sempre così affidabile. Però ha dovuto giocare in due ruoli e ha dovuto giocare magari anche tanto visto che comunque Rafaelli veniva dal virus e abbiamo chiaramente dovuto un po’ tirare il collo, ma ha fatto una super partita, sono contento per lui perché alla fine è un ragazzo serio, un ragazzo che conosce bene la categoria e quindi deve andare avanti così, con questa fame. Gravaghi ormai non è più una scoperta, sono due tre mesi che continua a portare avanti questo tipo di prestazioni, è un giocatore importante, un grandissimo tiratore ma prima di tutto è un bravissimo ragazzo e un gran lavoratore. Essere riuscito a rialzarsi dagli infortuni importanti che ha avuto, è venuto qui scommettendo su se stesso senza conoscere l’ambiente, senza conoscere me, dovendo guadagnarsi ogni secondo, neanche minuto, di quelli che avrebbe dovuto giocare. Con i fatti ha dimostrato in questi mesi di meritare tutto quello che sta giocando, se non di più, per il suo futuro.
Arrivano altre grandi squadre del campionato, ma in questo momento la San Giobbe è veramente una delle squadre più difficili da battere in questo campionato.
Siamo una squadra in forma, siamo una squadra in fiducia e quello chiaramente aiuta. In uno sport dove la mano può tremare o non tremare, in questo momento la nostra terra trema poco e quindi avendo questa fiducia rende più facile affrontare questo tipo di partite dove non si ha nulla da perdere per certi aspetti. Dall’altra parte vogliamo dimostrare a noi stessi che, rispetto all’andata, dove contro queste squadre qui magari andavamo sotto di venti punti, subivamo anche gli aspetti mentali, quindi il gioco sporco, le proteste; oggi abbiamo veramente dimostrato di essere cresciuti a livello umano, siamo diventati uomini per davvero non siamo più dei ragazzini che per la prima volta provano a giocare un campionato senior. Abbiamo dimostrato contro la squadra più fisica e probabilmente anche più esperta, che abbiamo risposto al fuoco e anzi siamo stati in questo oggi migliori loro.
Hai girato tutto il roster, come è giusto che sia, perché ognuno porta il suo contributo e tutti hanno segnato. Non mi sembra una cosa da poco e che passa inosservata contro la seconda della classe.
Come dicevo prima un gruppo che ha lavorato tanto e alla fine abbiamo spalmato i minutaggi in tutta la stagione cercando di far crescere i ragazzi perché devono farsi trovare pronti anche quando, come può succedere a Ius, si sta in panchina per quindici minuti e poi si entra gli ultimi cinque minuti del secondo quarto. I mesi di lavoro e la fiducia che gli abbiamo dato, a discapito magari di qualche vittoria all’inizio del campionato, può anche essere, però la forza di questo gruppo adesso viene fuori, quindi il talento di questi ragazzi è indubbio. La loro volontà, la loro voglia di lavorare altrettanto indubbio. E poi, la cosa bella, è che questa squadra qui, con questo entusiasmo qui è riuscita ad accendere un tifo e un pubblico secondo me adesso che comincia a farsi sentire, un fattore campo importante e della gente che comincia veramente a volerci bene, a volerci seguire sia in casa che in trasferta. Quindi diciamo che tanti dei nostri obiettivi iniziali li stiamo raggiungendo, per la salvezza forse mancano due punti, per la matematica prima della sosta. Però secondo me stiamo facendo veramente un bel percorso e poi alla fine speriamo di gioire ancora di più per quello che otterremo.
Solo l’ultima cosa, ma l’hai già detto, un ringraziamento ai tifosi perché qualche punto in più virtuale l’hanno messo sicuramente là da quella tribuna.
Assolutamente, li ho già ringraziati. Come ti ho detto e come ho detto tante volte, questa squadra li avrebbe fatto innamorare. In questo momento ce l’hanno fatta e quindi poi la voglia di venire a vederli, di sostenerli, è forte. Continuiamo così, continuiamo a lavorare anche con le nostre cose sociali, a marzo inizieremo con le contrade di Chiusi Scalo. Però è importante che la squadra continui a farsi vedere in città, che la città ci segua, sappia che ci siamo e poi i risultati, ma le prestazioni e la voglia di lottare che questa squadra adesso ha, hanno fatto innamorare il pubblico. Spero lo faccia sempre di più, perché il mio sogno è vedere almeno tutta la tribuna di fronte a me piena, senza neanche un posto libero.